Riconosci la violenza di genere, proteggi la Libertà
Cosa si intende per violenza di genere?
Ogni atto di violenza fondato sull’appartenenza sessuale o di genere che comporta o può comportare, per chi ne è bersaglio, danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica. E considerata violenza anche la sola minaccia di mettere in atto tali atti, la coercizione, la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che nella vita privata.
Quando sono vittima di violenza di genere nella coppia?
Quando il/la partner mi domina e/o controlla. Gli strumenti psicologici dell’abusante sono l’intimidazione e lo scarico di responsabilità che possono originare nella vittima emozioni come paura, colpa e vergogna. La violenza inizialmente agita mediante minacce, dirette o velate, può in seguito degenerare in azioni fisiche a danno della vittima e/o di coloro che la circondano, con danni la cui gravità varia fino al femminicidio e quindi alla morte della vittima.
Riconosci il tipo di violenza
Quando il violento mi ferisce, mi percuote ripetutamente o mi prende a calci, mi prende per il collo o mi minaccia con un’arma (qualsiasi oggetto che ci possa ferire è considerato arma), quando mi strattona violentemente, mi strappa i capelli o mi fa cadere di proposito, quando vengo ripetutamente costretta a fare qualcosa contro la mia volontà (tipo l’obbligo a rimanere sveglia, quando mi impediscono di mangiare con la forza o di muovermi liberamente).
Quando qualcuno mi costringe a un rapporto sessuale o a pratiche sessuali non desiderate con la forza o con il ricatto, quando qualcuno mi costringe a un rapporto sessuale o a pratiche sessuali dopo essere stata picchiata e/o umiliata, quando qualcuno mi costringe a usare materiale pornografico o ad avere rapporti sessuali con altre persone o in loro presenza, quando qualcuno mi costringe ad avere rapporti sessuali che causano dolore o lesioni fisiche e/o psicologiche.
Quando qualcuno mi critica ripetutamente, mi umilia, mi rende ridicola davanti agli altri, mi insulta. Quando mi segue, controlla i miei spostamenti, mi impedisce di vedere amici e familiari o minaccia di fare del male a me e alla mia famiglia. Anche nei confronti delle mie proprietà o a qualcosa a cui tengo particolarmente come animali, oggetti, vestiti, ai mobili della casa o anche a qualcosa che ritengo necessario come documenti o permessi di soggiorno.
Quando qualcuno ostacola il mio lavoro o la mia ricerca di lavoro, quando non mi permette di avere un conto corrente, quando mi tiene all’oscuro delle entrate familiari, quando mi chiede di firmare dei documenti senza spiegazioni o si appropria dei miei averi. Quando qualcuno mette in atto delle strategie che mi possono portare al licenziamento, che cerca di diminuire la mia autostima per evitare di propormi per eventuali posti di lavoro. Quando qualcuno mi fa lavorare senza alcuna retribuzione né potere decisionale o accesso ai mezzi finanziari.
Quando qualcuno mi perseguita, mi fa paura o si introduce nella mia vita privata mettendomi ansia o violando il mio diritto alla privacy, quando mi invia fiori o sms in modo insistente, pur sapendo che non li gradisco. Quando qualcuno mi telefona continuamente durante il giorno o di notte, si apposta sotto casa mia o mi aspetta quando esco dal lavoro nonostante io non voglia vederlo.
Quando qualcuno mi emargina, mi umilia o fa di tutto per escludermi dall’ambito lavorativo e sociale. Quando i miei colleghi di lavoro o i miei compagni di scuola si comportano in modo violento o fanno gesti di bullismo nei miei confronti per isolarmi, per spingermi al licenziamento o per danneggiare la mia immagine pubblica e la mia dignità.
Qualsiasi atto di violenza (fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica) compiuta su figure significative adulte o minori, a cui il/la minore assiste direttamente o indirettamente, percependone gli effetti.
